Hans-Jurgen Lange

La Berlin de entreguerras era una ciudad conocida en toda Europa por su sub-cultura bohemia y sus jovenes intelectuales. Entre los personajes que ardientemente celebraban los abundantes «ismos» que estaban fracturando las viejas certezas ideologicas, las cuales habian compactado el siglo XIX, pocos individuos eran mas coloridos que un joven de ojos verdes y cabellos oscuros llamado Otto Rahn. Su figura delgada, envuelta en un caracteristico abrigo negro y sombrero tiroles, arrojaba una larga sombra desde esos anos sombrios, una «gran silueta» alrededor de la cual se han acumulado  los mitos mas extravagantes. El fue considerado igualmente como mason, rosacruz, luciferino, y un agente de la Sociedad Thule. Como lo plantea el autor Phillip Kerr, los contemporaneos de Rahn no se habrian sorprendido de ver «la Dama Escarlata y la Gran Bestia salir volando desde la puerta del frente» de su apartamento en Tiergartenstrasse. Uno de sus companeros de la Orden Negra de Heinrich Himmler comento en un memorandum interno que el «medio sospechaba que Rahn tenia relaciones con el pueblo pequeno».

Otto Rahn
Tiergartenstrasse 8a
Berlin W35
am 27. September 1935

An
SS Oberführer
K.M. Weisthor<
Berlin - Grunewald

Streng vertraulich!

Lieber Herr Oberst,

Il caso di Otto Rahn è ormai noto: è la storia di un giovane romantico, che insegue un sogno. Un giorno entra in contatto con un potere sensibile al mito – il Terzo Reich -, che lo lancia e lo valorizza: ciò che presto lo porta a credersi una specie di nuovo cavaliere templare. Il mito del Graal, quello di una società di puri e di idealisti, di un regno dello spirito, popolava il suo immaginario. Certo del legame storico tra l’eresia dei Catari e la poesia dei trovatori medievali, l’una è l’altra viste come sopravvivenza pagana sotto la scorza del cristianesimo ufficiale, Rahn si convinse che il fulcro di questa cultura si fosse trovato un tempo nel castello provenzale di Montségur, alle pendici dei Pirenei. Proprio il luogo dove, nel 1244, avvenne il finale sterminio dei Catari da parte della Chiesa. In questa zona, intorno al 1929, Rahn svolse ricerce, percorse grotte e camminamenti, rintracciò graffiti e interpretò simboli arcani. Alla fine raccolse il tutto e scrisse il celebre libro Crociata contro il Graal, pubblicato nel 1933. L’incontro fatale con Himmler, anch’egli interessato alla storia delle eresie e all’universo dei simboli pre-cristiani, il pronto arruolamento e la rapida ascesa nelle SS, portarono però Rahn a inciampare nel suo piccolo-grande segreto. Sembra infatti che una mal vissuta omosessualità sia stata all’origine delle sue dimissioni dall’Ordine Nero nel 1938 e infine del suo suicidio, avvenuto per congelamento tra le montagne del Tirolo, nel marzo del 1939. Rahn rimase vittima di un trauma, per esser stato coinvolto in un piccolo scandalo omoerotico? Non resse il clima ideologico delle SS? Venne forse spinto a quel gesto? O ci arrivò da solo, per evitare l’isolamento sociale e magari la persecuzione?

Hans-Jürgen Lange wurde am 22.11. 52 in Bad Sachsa/Südharz geboren. In Düsseldorf studierte er "Visuelle Kommunikation". Zahlreiche Reisen führten ihn nach Südost-Asien, Indien und Nepal.

Als Autor des Buches "Otto Rahn und die Suche nach dem Gral" hat Lange sich wohl am intensivsten mit Otto Rahn auseinander gesetzt. Er beriet Rüdiger Sünner zu dem Film "Schwarze Sonne", das britsche BBC drehte ein Interview mit ihm und der Filmemacher Richard Stanley dokumentierte sein biografisches Wissen zu Rahn in "The Secret Glory".